Quando devi traslocare in una nuova abitazione dovrai compiere un’operazione di voltura o subentro che riguarda il contratto di fornitura dell’energia elettrica o del gas.
Ma qual è l’esatta differenza tra voltura e subentro?
La voltura si verifica qualora sia attivo un contatore e il relativo contratto di fornitura. L’unica operazione che devi compiere è cambiare l’intestatario dell’utenza. Nel subentro il contatore è sempre presente ma il contratto è stato cessato dal precedente intestatario. In questo caso ti devi occupare di riattivare la fornitura e sottoscrivere un contratto con il gestore scelto.
Differenze di costi tra voltura e subentro
I costi per voltura e subentro variano a seconda se scegli un contratto in regime di mercato libero o tutelato. Nel primo caso è necessario versare un contributo fisso di 26,13 euro (oneri amministrativi) e una quota che potrà variare considerevolmente in base al fornitore. A tutto questo potrebbe aggiungersi anche un’imposta di bollo di 16 euro. Nel secondo caso, oltre ai soliti oneri amministrativi da 26,13 euro, ci sono 23 euro di contributo fisso, 16 euro di imposta di bollo per un totale di 77 euro, a cui eventualmente sommare un deposito cauzionale.
Quanto tempo occorre per effettuare la voltura o il subentro?
Per avere la certezza d’attivazione di luce e gas in tempi brevi, limitando al minimo i disagi, è buona cosa conoscere le esatte tempistiche richieste per voltura e subentro.
La voltura di luce e gas necessita un tempo tecnico minimo di 4 giorni lavorativi. Il fornitore entro 2 giorni dal ricevimento delle richiesta completa di tutti i dati necessari, deve effettuare una comunicazione al distributore che avrà altri 2 giorni per attivare l’utenza.
Per il subentro i tempi sono più lunghi e variano a seconda se si tratta di un contratto per luce o gas:
– subentro luce: sono necessari 7 giorni lavorativi, ovvero 2 giorni impiegati dal fornitore per effettuare la comunicazione al distributore che impiega al massimo 5 giorni per completare l’attivazione.
– Subentro gas: sono necessari 12 giorni lavorativi, i soliti 2 giorni spesi dal fornitore per la richiesta al distributore che avrà 10 giorni di tempo per inviare un tecnico ad attivare il gas.
In caso di ritardo da parte del fornitore o del distributore, hai diritto ad un risarcimento che aumenta progressivamente al crescere del numero di giorni. L’indennizzo è valido sia per la voltura che il subentro.
Per la richiesta di voltura o subentro ogni fornitore ha specifici numeri di telefono a seconda del contratto richiesto. In generale è comunque sufficiente chiamare il servizio clienti che provvederà a fornirti tutte le informazioni necessarie.