I dolci “fit” (abbreviazione di “fitness”) sono delle preparazioni golose che vanno molto di moda ultimamente, infatti molte pagine social sono dedicate alle ricette di questi alimenti e molti bar e bakery propongono alimenti prettamente studiati per chi è a dieta o pratica attività sportiva.
Ma se scorrendo una galleria di immagini di dolci “fit” si può pensare di metter su qualche kg solo a guardarli, la realtà è un’altra. Infatti, torte, pancake, muffin, biscotti “fit” sono pensati per gli sportivi ed hanno un basso indice calorico con alta concentrazione di proteine.
Come si cucinano i dolci fit?
Ma come si cucinano questi dolci? Si possono usare degli appositi preparati reperibili in commercio, sia nei negozi fisici che online, oppure utilizzare degli accorgimenti e variare delle ricette tradizionali cercando di eliminare zuccheri e calorie varie.
Ad esempio, al posto delle uova, si possono utilizzare solo albumi o acquafaba (acqua di cottura dei ceci che se montata diventa spumosa come l’albume), si può preparare la propria ricetta preferita optando per dolcificanti naturali (come il miele o la stevia) in sostituzione dello zucchero; o ancora si può sostituire il burro con l’avocado, la colla di pesce con l’agar agar, la panna e il mascarpone con formaggi light e yogurt greco magro.
Per quanto riguarda le creme spalmabili a base di cioccolato devono essere assolutamente abolite quelle acquistabili nei supermercati, in quanto eccessivamente zuccherate. Si può utilizzare una variante fatta in casa, ottenuta frullando nocciole tostate con latte scremato o di soia, un po’ di cacao magro (o, in alternativa, cioccolato fondente) e una manciata di zucchero di canna o dolcificante. In questo modo si può ottenere una crema liscia e golosa, con il sapore che ricorda quello dell’originale, ma che si adatta alla preparazione di ricette light. Inoltre, il composto ottenuto, si può addizionare al riso soffiato o alle scaglie di cocco.